TAORMINA - ANTONIO FARACI SCRIVE
Carissimi amici, mi spiace
disturbare l’intimità della vostra già complicata vita, ma è proprio per dare
un senso alla stessa che oggi vi chiedo, ancora una volta, di starmi vicino per
affrontare un altro caso sociale come quello che abbiamo affrontato e risolto
con successo per la nostra bambina Sofia Siligato. Oggi vi porto a conoscenza
di un altro caso molto più triste di quello di Sofia, perché mentre in quello
c’era stata una chance di guarigione in questo purtroppo non c’è possibilità
alcuna di poter affrontare e risolvere questa drammatica storia. Valentina,
questo è il nome della bambina che necessita un aiuto, è la superstite nata da
un parto gemellare complicatissimo; per un problema di assenza di respirazione
subentrato durante la fase del parto, il suo cervello è stato privato
dell’ossigeno necessario al suo ciclo vitale per troppo e lungo tempo causando
quindi un gravissimo danno irreversibile. Oltre a questo gravissimo incidente
la bambina è nata con altre serie complicazioni ortopediche nonché di svariate
altre complicanze e malformazioni congenite. Valentina che oggi ha l’età di 10
anni, non riesce più a vivere né sulla carrozzina, né a letto, senza accusare
fortissimi dolori all’anca (come potete constatare dai documenti che vi ho
allegato alla presente). Da qui la necessità di un intervento chirurgico che
possa risolvere almeno questo aspetto clinico che ha generato questa ulteriore
sofferenza. L’intervento sarà eseguito al Gaslini di Genova ed è completamente
a carico dello Stato, per fortuna; l’unico aiuto che possiamo fornire alla
bambina è donarle le spese del viaggio e, alla sua mamma e alla sua zia, le
spese del vitto e dell’alloggio per il tempo di rimanenza necessario dopo
l’intervento. La sua famiglia vive purtroppo una situazione di forte indigenza,
causata da questa crisi che ha creato troppi disoccupati e che non accenna a
risolversi. Il padre è assente, la madre svolge dei lavori saltuari e
ultimamente al nucleo familiare si è aggiunta una zia anch’essa senza casa e
lavoro. L’abitazione nella quale vive questa famiglia è di proprietà dell’Ist.
Case Popolari ed è stata occupata abusivamente. Il Sindaco della nostra città,
per venire incontro alla situazione di fortissimo disagio sociale, ha
concordato con l’istituto proprietario dell’appartamento una proroga al
rilascio intimato due anni fa. Potete quindi capire la gravità della situazione
che io stesso, proprio di persona, ho potuto verificare ieri lunedi 6 maggio.
Con immenso affetto e gratitudine per ciò che ci avete permesso di realizzare
per Sofia, sicuro che anche in questo caso non mancherete di venir meno a
questo dovere di mutua assistenza cristiana, colgo l’occasione per porgervi i
miei più affettuosi saluti.
L'OBIETTIVO DI RACCOLTA PREFISSATO E' DI € 3'500
Essere delicati nell’amare.
Che questo passaparola vi sia d’aiuto
nel mettervi sempre accanto a chi soffre con
delicatezza,
accogliendo e portando insieme il dolore.
Una
profonda fraternità deve legare
gli uomini,
per cui il soffrire dell’uno chiede all’altro la solidarietà.
Allora
il dolore condiviso diventa più leggero e consolato.
Buona
giornata.


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