mercoledì 19 novembre 2014

AMMORTIZZATORI SOCIALI E RIORDINO SUSSIDI UNIVERSALI

AMMORTIZZATORI SOCIALI E RIORDINO SUSSIDI UNIVERSALI, LA FISASCAT CISL INTERVIENE AL DIBATTITO RAINERI: “MANCA UN PIANO DEL GOVERNO SULLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO FINALIZZATO ALLA RIOCCUPABILITA’” E SUL SOSTEGNO AL REDDITO “AI TAVOLI PER I RINNOVI CONTRATTUALI



Ad oggi nei settori Ad oggi nei settori del terziario sono oltre 150.000 gli occupati coinvolti dalle procedure di mobilità avviate dalle aziende in crisi ed interessati dalla Cigs, la cassa integrazione guadagni straordinaria che, con il varo del Jobs Act, si appresta a cambiare orientamento, intervenendo solo nei casi di “temporanea inattività dei lavoratori”, quando cioè l’iter della mobilità si conclude con il reinserimento lavorativo. La Fisascat Cisl esprime forti perplessità sul cambio di destinazione della Cigs che escluderebbe dunque i lavoratori coinvolti dalla cessazione di attività aziendale o di un ramo di essa, per i quali non sarebbe autorizzata l’erogazione dell’integrazione salariale. Per la Fisascat l’applicazione dell’intervento legislativo rischierebbe di generare una nuova ondata di disoccupazione, in assenza di un piano di politiche attive del lavoro finalizzate alla rioccupabilità dei tanti esclusi dal mercato del lavoro. 
“E’ urgente che il Governo pianifichi gli interventi dell’Agenzia Nazionale per l’occupazione - ha dichiarato il segretario generale della categoria cislina Pierangelo Raineri - Il problema del lavoro in Italia non riguarda purtroppo solo i milioni di giovani e donne disoccupati ma anche i migliaia di over 40 usciti dal mercato e per i quali sarà necessario definire ed avviare al più presto percorsi di formazione professionale finalizzati alla rioccupabilità”. Un processo, ha poi spiegato Raineri, dove giocheranno un ruolo fondamentale anche i fondi interprofessionali per la formazione continua e la bilateralità di settore. “La bilateralità potrebbe anche divenire lo snodo per il sostegno al reddito dei lavoratori dei diversi settori terziario coinvolti dalle crisi e dalle ristrutturazioni aziendali – ha concluso Raineri – Nelle trattative aperte per i rinnovi dei contratti nazionali di settore, a cominciare da quelli del terziario, della distribuzione e dei servizi e del turismo, tenteremo ancora di sfruttare l’opportunità sulla costituzione dei Fondi di Solidarietà Bilaterali con lo scopo di avviare un sistema di sostegno al reddito ad hoc per ogni singolo comparto”.

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