AMMORTIZZATORI SOCIALI
E RIORDINO SUSSIDI UNIVERSALI, LA FISASCAT CISL INTERVIENE AL DIBATTITO RAINERI:
“MANCA UN PIANO DEL GOVERNO SULLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO FINALIZZATO ALLA
RIOCCUPABILITA’” E SUL SOSTEGNO AL REDDITO “AI TAVOLI PER I RINNOVI CONTRATTUALI
Ad oggi nei settori Ad oggi nei settori del
terziario sono oltre 150.000 gli occupati coinvolti dalle procedure di mobilità
avviate dalle aziende in crisi ed interessati dalla Cigs, la cassa integrazione
guadagni straordinaria che, con il varo del Jobs Act, si appresta a cambiare
orientamento, intervenendo solo nei casi di “temporanea inattività dei
lavoratori”, quando cioè l’iter della mobilità si conclude con il reinserimento
lavorativo. La Fisascat
Cisl esprime forti perplessità sul cambio di destinazione
della Cigs che escluderebbe dunque i lavoratori coinvolti dalla cessazione di
attività aziendale o di un ramo di essa, per i quali non sarebbe autorizzata l’erogazione
dell’integrazione salariale. Per la
Fisascat l’applicazione dell’intervento legislativo
rischierebbe di generare una nuova ondata di disoccupazione, in assenza di un
piano di politiche attive del lavoro finalizzate alla rioccupabilità dei tanti
esclusi dal mercato del lavoro.
“E’ urgente che il Governo
pianifichi gli interventi dell’Agenzia Nazionale per l’occupazione - ha
dichiarato il segretario generale della categoria cislina Pierangelo Raineri -
Il problema del lavoro in Italia non riguarda purtroppo solo i milioni di
giovani e donne disoccupati ma anche i migliaia di over 40 usciti dal mercato e
per i quali sarà necessario definire ed avviare al più presto percorsi di
formazione professionale finalizzati alla rioccupabilità”. Un processo, ha poi
spiegato Raineri, dove giocheranno un ruolo fondamentale anche i fondi
interprofessionali per la formazione continua e la bilateralità di settore. “La
bilateralità potrebbe anche divenire lo snodo per il sostegno al reddito dei
lavoratori dei diversi settori terziario coinvolti dalle crisi e dalle
ristrutturazioni aziendali – ha concluso Raineri – Nelle trattative aperte per
i rinnovi dei contratti nazionali di settore, a cominciare da quelli del
terziario, della distribuzione e dei servizi e del turismo, tenteremo ancora di
sfruttare l’opportunità sulla costituzione dei Fondi di Solidarietà Bilaterali
con lo scopo di avviare un sistema di sostegno al reddito ad hoc per ogni
singolo comparto”.

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