TURISMO, IL 15 APRILE SCIOPERO NAZIONALE
UNITARIO E MOBILITAZIONI A MILANO ROMA E TAORMINA
Fisascat Cisl, Filcams, Uiltucs insieme per il contratto:
“Troppi due anni di attesa per il milione di lavoratrici e lavoratori del
comparto turistico che auspicano il rinnovo dei contratti nazionali di
lavoro”.
TAORMINA concentramento e comizio in Piazza IX
Aprile, interverranno Pierangelo Raineri, Elisa Camellini e
Emilio Fargnoli
Due anni di attesa sono davvero troppi per oltre un milione di lavoratrici e
lavoratori dei comparti turistici dei pubblici esercizi, dei tour operators,
delle agenzie di viaggio, della ristorazione collettiva e degli alberghi, che
invano negli ultimi 24 mesi hanno auspicato il rinnovo dei contratti nazionali
di lavoro. I tavoli di confronto, ancora aperti con le associazioni datoriali
Fipe, Fiavet, Federturismo, Confindustria Alberghi, Angem, Alleanza delle
Cooperative Italiane e Confesercenti, registrano uno stallo negoziale non più
tollerabile dalle federazioni sindacali di categoria Fisascat Cisl, Filcams
Cgil e Uiltucs che hanno deciso, nelle scorse settimane, di proclamare uno
sciopero nazionale per il 15 aprile a sostegno di un avanzamento delle
trattative.
Per dare più forza alla protesta i sindacati hanno programmato lo svolgimento
di tre grandi mobilitazioni. Saranno Milano, Roma e Taormina le piazze che ospiteranno la
protesta, rispettivamente per i delegati sindacali delle Regioni del Nord, del
Centro e del Sud Italia e dove si alterneranno gli interventi delle segreterie
nazionali Fisascat
Cisl , Filcams
e Uiltucs.
Le modalità di svolgimento delle iniziative programmate il
15 aprile dalle ore 9.00 alle ore 13.00 saranno così articolate:
A Milano: manifestazione e corteo con concentramento in Via Palestro (davanti
la sede della Confcommercio Milano) e comizio in Piazza Fontana dove
interverranno: per la
Fisascat il segretario generale aggiunto Giovanni Pirulli,
per la Filcams
il segretario nazionale Cristian Sesena e per la Uiltucs il segretario
generale Brunetto Boco. A Roma: concentramento e comizio in Piazza SS. Apostoli
davanti al Palazzo della Provincia dove interverranno per la Fisascat il funzionario
nazionale Elena Maria Vanelli, per la Filcams Cgil il segretario generale Maria Grazia
Gabrielli e per la Uiltucs
il segretario nazionale Stefano Franzoni.
A Taormina: concentramento e
comizio in Piazza IX Aprile dove interverranno per la Fisascat Cisl il segretario generale
Pierangelo
Raineri,
per la Filcams
il segretario nazionale Elisa Camellini e per la Uiltucs il segretario
nazionale Emilio Fargnoli.
Una
scelta non casuale quella delle piazze individuate dalle segreterie nazionali
delle sigle sindacali per lo svolgimento della mobilitazione.
Dal capoluogo Lombardo prenderà il via la grande maratona del lavoro degli addetti
del turismo, che all’Expo2015 ormai alle porte, saranno chiamati a dare un
fattivo contributo per accogliere i milioni di turisti attesi, con la
professionalità e la competenza nella migliore tradizione Italiana.
Dalla capitale d’Italia prenderà il via il “Giubileo della Misericordia”
annunciato da Papa Francesco, un evento dal grande significato religioso e
simbolo della straordinaria apertura della Chiesa Cattolica per invitare a
celebrare il sacramento della riconciliazione, che richiamerà milioni di fedeli
laici da tutto il mondo e che la città di Roma dovrà essere in grado di
accogliere con altrettanta capacità e professionalità.
E infine a Taormina, la città d’arte simbolo della protesta
dei lavoratori stagionali. E’ proprio la Fisascat di Messina in queste settimane ad aver
lanciato l’allarme sulle difficoltà a cui andranno incontro i circa 15.000
lavoratori stagionali del turismo, commercio e servizi della provincia
regionale di Messina, e non parliamo della regione Sicilia. In tutta Italia il dato
è stimato in 250.000 unità solo nel comparto turistico - in seguito
all’applicazione della nuova normativa sul Jobs Act. L’introduzione della nuova
Naspi in vigore dal 1° maggio prossimo, penalizzerebbe infatti, in mancanza di
un correttivo della normativa, l’accesso ai sussidi per i lavoratori e le
lavoratrici delle imprese, soprattutto quelle del turismo, che, prestando
servizio solo sei mesi all’anno nella migliore delle ipotesi – nella stragrande
maggioranza non superano le 8 settimane di lavoro - subiranno un taglio di
oltre il 50% della durata e del valore del sussidio.
Stante così le cose, si creerebbero dei danni economici immensi alle
famiglie delle lavoratrici e lavoratori del settore e di tutto l’indotto
relativo. Nella provincia di Messina e nei suoi comprensori turistici come
TAORMINA,GIARDINI-NAXOS, LETOJANNI e CASTELMOLA - primo polo turistico
siciliano- ed in quello del Tirreno comprendente le isole Eolie si verrebbero a
creare condizioni socio/economiche tali che ci porterebbe molti anni addietro
(tutti ricordiamo le famose 800 lire al giorno d’indennità di disoccupazione
vedi foto/manifesto del tempo).
________________
Nelle foto: da sinistra PANCRAZIO DI LEO –Segretario Generale della
Fisascat-Cisl di MESSINA, al centro il Segretario Aggiunto Salvatore
D’agostino, a destra il Segretario Generale Nazionale della Fisascat-Cisl
PIERANGELO RAINERI.
Fisascat Cisl, Filcams, Uiltucs insieme per il contratto:
“Troppi due anni di attesa per il milione di lavoratrici e lavoratori del
comparto turistico che auspicano il rinnovo dei contratti nazionali di
lavoro”.
TAORMINA concentramento e comizio in Piazza IX
Aprile, interverranno Pierangelo Raineri, Elisa Camellini e
Emilio Fargnoli
Due anni di attesa sono davvero troppi per oltre un milione di lavoratrici e lavoratori dei comparti turistici dei pubblici esercizi, dei tour operators, delle agenzie di viaggio, della ristorazione collettiva e degli alberghi, che invano negli ultimi 24 mesi hanno auspicato il rinnovo dei contratti nazionali di lavoro. I tavoli di confronto, ancora aperti con le associazioni datoriali Fipe, Fiavet, Federturismo, Confindustria Alberghi, Angem, Alleanza delle Cooperative Italiane e Confesercenti, registrano uno stallo negoziale non più tollerabile dalle federazioni sindacali di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs che hanno deciso, nelle scorse settimane, di proclamare uno sciopero nazionale per il 15 aprile a sostegno di un avanzamento delle trattative.
Le modalità di svolgimento delle iniziative programmate il
15 aprile dalle ore 9.00 alle ore 13.00 saranno così articolate:
A Milano: manifestazione e corteo con concentramento in Via Palestro (davanti la sede della Confcommercio Milano) e comizio in Piazza Fontana dove interverranno: per
A Taormina: concentramento e
comizio in Piazza IX Aprile dove interverranno per la Fisascat Cisl il segretario generale
Pierangelo
Raineri,
per la Filcams
il segretario nazionale Elisa Camellini e per la Uiltucs il segretario
nazionale Emilio Fargnoli.
Una
scelta non casuale quella delle piazze individuate dalle segreterie nazionali
delle sigle sindacali per lo svolgimento della mobilitazione.
Dal capoluogo Lombardo prenderà il via la grande maratona del lavoro degli addetti del turismo, che all’Expo2015 ormai alle porte, saranno chiamati a dare un fattivo contributo per accogliere i milioni di turisti attesi, con la professionalità e la competenza nella migliore tradizione Italiana.
Dalla capitale d’Italia prenderà il via il “Giubileo della Misericordia” annunciato da Papa Francesco, un evento dal grande significato religioso e simbolo della straordinaria apertura della Chiesa Cattolica per invitare a celebrare il sacramento della riconciliazione, che richiamerà milioni di fedeli laici da tutto il mondo e che la città di Roma dovrà essere in grado di accogliere con altrettanta capacità e professionalità.
E infine a Taormina, la città d’arte simbolo della protesta dei lavoratori stagionali. E’ proprio
Stante così le cose, si creerebbero dei danni economici immensi alle famiglie delle lavoratrici e lavoratori del settore e di tutto l’indotto relativo. Nella provincia di Messina e nei suoi comprensori turistici come TAORMINA,GIARDINI-NAXOS, LETOJANNI e CASTELMOLA - primo polo turistico siciliano- ed in quello del Tirreno comprendente le isole Eolie si verrebbero a creare condizioni socio/economiche tali che ci porterebbe molti anni addietro (tutti ricordiamo le famose 800 lire al giorno d’indennità di disoccupazione vedi foto/manifesto del tempo).
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Nelle foto: da sinistra PANCRAZIO DI LEO –Segretario Generale della Fisascat-Cisl di MESSINA, al centro il Segretario Aggiunto Salvatore D’agostino, a destra il Segretario Generale Nazionale della Fisascat-Cisl PIERANGELO RAINERI.
Nelle foto: da sinistra PANCRAZIO DI LEO –Segretario Generale della Fisascat-Cisl di MESSINA, al centro il Segretario Aggiunto Salvatore D’agostino, a destra il Segretario Generale Nazionale della Fisascat-Cisl PIERANGELO RAINERI.

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