Taormina – Domani
la “Perla” sarà sede di una delle più importanti manifestazioni di protesta
contro le nuove disposizioni sul comparto turistico
TAORMINA
– DOMANI la “Perla” sarà
sede di una delle più importanti manifestazioni di protesta contro le nuove
disposizioni sul comparto turistico.
Si tratta di un’iniziativa DELLA Fisascat Cisl,
DIRETTA da Pancrazio di Leo e Salvatore D’Agostino
che di recente sono stati protagonisti assieme a Mario Ianniello del caso
relativo alla chiusura invernale dell’hotel San Domenico.
Taormina sarà protagonista assieme a Roma e Milano. Il programma
dell’iniziativa prevede: comizio in Piazza IX Aprile dove interverranno, per la Fisascat, il segretario
generale, Pierangelo Raineri, per la
Filcams il segretario nazionale Elisa Camellini e per la Uiltucs il segretario
nazionale Emilio Fargnoli.
“E’ proprio la Fisascat di Messina – scrive Ianniello – che in
queste settimane ad aver lanciato l’allarme sulle difficoltà a cui andranno
incontro i circa 15mila lavoratori stagionali del turismo, commercio e servizi
della provincia regionale di Messina, e non parliamo della regione Sicilia. In
tutta Italia il dato è stimato in 250mila unità solo nel comparto turistico –
in seguito all’applicazione della nuova normativa sul Jobs Act. L’introduzione
della nuova Naspi in vigore dal primo maggio prossimo, penalizzerebbe
infatti, in mancanza di un correttivo della normativa, l’accesso ai sussidi per
i lavoratori e le lavoratrici delle imprese, soprattutto quelle del turismo,
che, prestando servizio solo sei mesi all’anno nella migliore delle ipotesi –
nella stragrande maggioranza non superano le 8 settimane di lavoro – subiranno
un taglio di oltre il 50% della durata e del valore del sussidio. Stante
così le cose, si creerebbero dei danni economici immensi alle famiglie delle
lavoratrici e lavoratori del settore e di tutto l’indotto relativo. Nella
provincia di Messina e nel suo comprensorio turistico come Taormina,
Giardini-Naxos e Castelmola, primo polo turistico siciliano ed in quello del
Tirreno comprendente le isole Eolie si verrebbero a creare condizioni socio
economiche tali che ci porterebbe molti ANNI addietro”.
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