Foto:
Pierangelo Raineri - Segretario Generale Fisascat Cisl Nazionale e Pancrazio Di
Leo Segretario Regionale Fisascat Cisl Sicilia
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NASPI E TURISMO, LA FISASCAT COMMENTA
POSITIVAMENTE LA
SALVAGUARDIA PER I 250MILA LAVORATORI STAGIONALI DEL SETTORE
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RAINERI: “LA
STAGIONALITA ’ E’ UNA PECULIARITA’ DEL COMPARTO TURISTICO E
NECESSITA DI UN SOSTEGNO AL REDDITO STRUTTURALE ANCHE AL FINE DI FAVORIRE LA DESTAGIONALIZZAZIONE ”
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Roma, 12 giugno 2015 – La Fisascat Cisl commenta positivamente
la salvaguardia della durata della Naspi per l’anno 2015 “con riferimento ai
lavoratori stagionali del settore turismo”, provvedimento varato ieri dal
Governo nel Decreto Legislativo sul riordino della normativa in materia di
ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro.
La categoria del terziario turismo e servizi della Cisl aveva
sollecitato a più riprese - anche in occasione dello sciopero e della grande
mobilitazione organizzata a Taormina il 15 aprile scorso - il correttivo della
normativa sulla Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego in vigore dal 1°
maggio 2015 che
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nella versione originale, avrebbe penalizzato i 250mila lavoratori
stagionali del comparto turistico, dimezzando la durata ed il valore del
sussidio.
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“Con la rivisitazione della Naspi - ha dichiarato il segretario
generale della Fisascat Pierangelo Raineri - il Governo ha preso coscienza di
una contraddizione legislativa che avrebbe penalizzato i lavoratori stagionali
di interi settori della nostra economia, primo fra tutti il turismo”.
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La Fisascat ritiene che il Governo
debba comunque avviare una attenta riflessione sulla necessità di rendere
strutturale l’intervento di sostegno al reddito anche per gli anni futuri,
perché, ribadisce Raineri, “il lavoro stagionale nel turismo è un fenomeno
strutturale e pertanto necessita di una soluzione strutturale anche negli anni
a venire, non solo per l’anno in corso, anche al fine di favorire la
destagionalizzazione del comparto”.
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L’auspicio della Fisascat è dunque quello del superamento
definitivo della riduzione del 50% della durata e del valore sussidio Naspi con
l'effettiva corrispondenza, ai fini del calcolo della prestazione, delle
settimane di lavoro prestato. La categoria cislina evidenzia infine anche le
criticità previdenziali connesse all'applicazione della Naspi. “L’intervento
del Governo - ha suggerito Raineri - dovrà contemplare anche misure finalizzate
a garantire la copertura pensionistica”. “Per ogni settimana di lavoro – ha
sottolineato- dovranno essere riconosciuti non solo una settimana di integrazione
salariale, ma anche i contributi previdenziali, altrimenti il rischio reale è
che i lavoratori stagionali non raggiungeranno mai i requisiti per l’accesso
alla pensione”.

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